Agevolazioni e Leasing fino a Dicembre 2020
Credito di imposta Sud
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta per gli acquisti di beni strumentali nuovi realizzati dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2020, e destinate a strutture produttive situate nelle Regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, e nelle zone assistite delle regioni Molise, Sardegna e Abruzzo.
Sono possibili e agevolati investimenti anche mediante il leasing finanziario, rendendo così possibile usufruire del credito d’imposta senza drenare liquidità all’attività corrente dell’impresa e usufruendo di uno strumento finanziario rapido e fiscalmente conveniente.
“Sono agevolabili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio”. Pertanto, risultano agevolabili gli investimenti in macchinari, impianti e attrezzature varie relativi alla creazione di un nuovo stabilimento, all’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente e a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Sono esclusi dall’agevolazione gli investimenti di mera sostituzione in quanto gli stessi non possono essere mai considerati “investimenti iniziali”; i beni autonomamente destinati alla vendita (cd. beni merce), i materiali di consumo. Inoltre, i beni oggetto di investimento devono caratterizzarsi per il requisito della “strumentalità” rispetto all’attività esercitata dall’impresa beneficiaria del credito d’imposta.
I soggetti che intendono avvalersi del credito d’imposta devono presentare apposita comunicazione all’Agenzia delle entrate esclusivamente in via telematica fino al 31 dicembre 2020. L’Agenzia delle entrate comunica alle imprese l’autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta. In esito ai predetti controlli, qualora non sussistano motivi ostativi, l’Agenzia delle entrate comunica l’autorizzazione all’utilizzo in compensazione del credito d’imposta. Il beneficiario può utilizzare il credito solo in compensazione,presentando il modello di pagamento F24, con il codice “6869”, esclusivamente tramite il servizio telematico Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. La compensazione del credito può essere esercitata a partire dal quinto giorno successivo alla data di rilascio della ricevuta attestante la fruibilità del credito.
Supponiamo che una piccola impresa realizzi investimenti per 100mila euro e che, per semplicità, non esistano ammortamenti da decurtare. In una simile circostanza, l’azienda in questione potrà operare gli ammortamenti su un importo di 140mila euro. Non solo. A questo potrà aggiungere anche il credito d’imposta maturato sull’acquisto, nella misura pari a 45 mila euro (45%): un mix che prospetta un’occasione molto interessante da un punto di vista tributario .
News: con la Circolare n. 12/E del 13/04/17 inoltre si prevede:
• l’ammissibilità dell’intero territorio della Sardegna al credito d’imposta
• l’aumento delle aliquote applicate al credito d’imposta fino alla misura massima prevista dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020, con il passaggio dal 10% al 25% per le grandi aziende, dal 15% al 35% per le medie e dal 20% al 45% per le piccole imprese;
• l’aumento del limite massimo dei costi agevolabili relativi a ciascun progetto di investimento, che sale da 1,5 a 3 milioni di euro per le piccole imprese e da 5 a 10 milioni per le medie imprese, mentre è confermata la soglia di 15 milioni di euro per le grandi imprese;
• la determinazione del credito d’imposta sulla base del costo complessivo dei beni acquisiti e non più al netto degli ammortamenti fiscali dedotti nel periodo d’imposta per beni ricadenti nelle categorie corrispondenti a quelle agevolabili;
• la possibilità di cumulare il credito d’imposta con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che insistano sugli stessi costi, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalla normativa Ue.
Superammortamento e Leasing 2020
Il Super Ammortamento è l’incentivo del Ministero dello Sviluppo Economico che agevola la crescita delle imprese. L’agevolazione del “super ammortamento” consiste nella possibilità di maggiorare del 30%, ai fini delle imposte sui redditi, il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing.
Gli investimenti devono essere effettuati dal 1° aprile al 31 dicembre 2020 ovvero fino al 30 giugno 2021, a condizione che, entro il 31 dicembre 2020, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
La maggiorazione del costo non si applica sulla parte di investimenti complessivi eccedenti i 2,5 milioni di euro.
I vantaggi del superammortamento con il leasing
Il super-ammortamento ti consente di supervalutare del 130% il costo fiscale del tuo investimento in beni strumentali.
I benefici di questa agevolazione sono numerosi, in particolare effettuando l’acquisto in leasing:
• Vantaggi fiscali: deduci una cifra superiore in fase di dichiarazione dei redditi;
• Maggiore liquidità: scegliendo il leasing, non dovrai effettuare l’acquisto in un’unica soluzione, con un minore impatto sulla tua cassa;
• Mantieni la capacità di credito dilazionando l’investimento nel tempo;
• Disponi velocemente del bene in leasing grazie a tempi di richiesta mediamente più rapidi rispetto a un comune finanziamento;
• Gli acquisti in leasing usufruiscono delle agevolazioni con alcune condizioni specifiche: la maggiorazione del 30% si applica sulla sola quota capitale, non sull’intero canone e l’importo complessivo deducibile si calcola in base alla durata del contratto, come regolato nell’art. 102 del TUIR
Chi può accedere al super ammortamento
• le imprese con sede in Italia;
• le organizzazioni di soggetti non residenti ma stabilmente nel nostro territorio;
• artigiani e professionisti, anche associati tra loro;
• le attività che rientrano nel regime di vantaggio;
• le piccole imprese che lavorano in regime di cassa.
Non possono accedere al Super ammortamento le imprese in regime forfettario e le imprese marittime che operano nel regime di “tonnage tax”.
I beni agevolati
Il super ammortamento agevola l’acquisto di beni strumentali: macchinari, impianti o altre tipologie di strumenti necessari allo svolgimento della attività aziendale. Vi sono alcune condizioni:
• i beni devono essere nuovi;
• l’investimento deve essere stato effettuato entro il 2020;
• l’investimento può essere completato entro il mese di giugno 2020, purché ne sia stato pagato almeno il 20% entro il 2020.
Non usufruiscono delle agevolazioni: fabbricati, costruzioni, beni usati e autoveicoli
Iperammortamento 2020
Con il Maxiemendamento alla Legge di Bilancio 2020, anche quest’anno è arrivata la conferma di questa agevolazione, insieme all’introduzione di alcune novità.
L’iper-ammortamento è un incentivo nato per supportare le imprese che intendono migliorare la propria competitività investendo nell’ambito dell’Industria 4.0. Consente di supervalutare fino al 170% gli investimenti – effettuati con l’acquisto o in leasing – in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti nell’ambito dell’Industria 4.0. I «beni strumentali 4.0» che consentono di accedere all’iper-ammortamento, sono definiti mediante criteri e tipologie definite dal MiSE congiuntamente ad esperti del settore. Si tratta di macchine utensili e robot dotati di precise caratteristiche di interconnessione e integrazione automatizzata ai sistemi informatici e logistici di fabbrica o con la rete di fornitura e che rispondano ai più recenti standard in termini di sicurezza, salute e igiene del lavoro (nb. è necessario che le macchine siano in grado di comunicare autonomamente tra di loro lungo la catena del valore, dando luogo a fabbriche cyberfisiche).
Una delle novità introdotte quest’anno riguarda proprio le maggiorazioni. Sono state definite nuove aliquote inversamente proporzionali al valore dell’investimento:
– 170% per investimenti fino a 2 milioni e mezzo di euro;
– 100% per investimenti compresi tra 2,5 e 10 milioni di euro;
– 50% per gli investimenti compresi tra i 10 e i 20 milioni di euro;
– 40% per gli investimenti in beni immateriali come software e applicazioni.
Per esempio, supponiamo di acquistare dispositivi del valore di 100.000 euro. Valore investimento senza iper-ammortamento: 100.000 euro, Valore investimento con iper-ammortamento: 270.000 euro quindi Riduzione della base imponibile grazie all’iperammortamento: 170.000 euro.
Attraverso una soluzione di leasing. Si diluisce l’investimento in comode rate, gestibili e prevedibili, è possibile ridurre l’impatto dell’acquisto sulla propria cassa permettendo di impiegare i fondi così disponibili per altre spese, la maggiorazione dell’iper-ammortamento si applica alle quote capitale dei canoni e al prezzo di riscatto e i vantaggi sono distribuiti in un arco temporale inferiore rispetto all’acquisto diretto.
Come accedere alle agevolazioni
Per ottenere le agevolazioni è necessario che i beni abbiano i requisiti definiti nell’elenco pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale.
L’iper-ammortamento si applica in automatico attraverso la presentazione di:
• un’autocertificazione del rappresentante legale dell’aziendale per investimenti inferiori a 500.000 euro;
• una perizia tecnica giurata nel caso di investimenti del valore superiore a 500.000 euro. Il documento deve essere rilasciato da un ingegnere o da un perito industriale iscritto all’albo.
Inoltre, l’investimento deve essere effettuato entro fine anno e dovrà essere stato anticipato almeno il 20% del costo di acquisto.